lunes, 9 de marzo de 2015

DEL 10 AL 22 DE MARZO - TEATRO OLIMPICO DE ROMA


Néstor Pastorive: 

l’Argentina non è solo tango

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di MARIA ENRICA RUBINO
Dal 10 marzo al Teatro Olimpico di Roma con Fiesta Argentina
Si apre con Fiesta Argentina il Festival della danza della Filarmonica romana, dal 10 marzo al Teatro Olimpico di Roma.
Da quindici anni, Néstor Pastorive porta in giro per il mondo “il ballo della gelosia” con uno spettacolo in cui questa è solo una delle tante forme coreografiche di un Paese che, da sempre, si esprime con la danza.
Ma l’Argentina non è solo tango. E Néstor lo fa presente in occasione della presentazione del suo spettacolo, in scena oggi al Politeama di Genova: «Il tango è poetico e drammatico, ma parla solo di Buenos Aires. Nel mio spettacolo – spiega l’artista – cerco di raccontare tutta la vitalità dell’Argentina che balla: quella della vidala, nata nell’immensità degli altopiani a nord del Paese, oppure del mambo, in cui ballerini accompagnati dal suono dei tamburi mimano la domatura dei cavalli selvaggi nella pampa». In realtà Néstor, chiamato anche “El polaco” per via della sua capigliatura rossiccia, ha radici italiane da parte di madre, il suo nonno materno era calabrese e una discendenza africana da parte di padre. «Con questo sangue misto nelle vene – ha raccontato una volta l’artista – non potevo che inventarmi uno stile capace di unire danze tanto diverse: balli che arrivano dal passato ma che nei miei show diventano qualcosa di vivo, capace di raccontare l’Argentina di oggi».
Si tratta di balli molto semplici, nati nelle campagne e mischiati con la danza contemporanea per «coinvolgere anche quel pubblico che da noi argentini si aspetta sempre e solo tango» ha dichiarato Néstor. Un progetto innovativo e coinvolgente quello portato in scena dal coreografo, che propone un mix di stili diversi che si intrecciano tra loro: dalla chacarea della campagna alla più sensuale e morbidazamba con i suoi fazzoletti, la milonga nata nelle case da ballo della gente povera e, soprattutto, ilmalambo spettacolare danza maschile che ricalca la doma dei cavalli dei gauchos nelle pampas, con le “boleadoras” particolari armi da caccia fatte roteare o battere contro il suolo con maestria, quasi simulando una sorta di gara ritmica con piedi e braccia.
La musica è rigorosamente dal vivo e la compagnia è composta di validi danzatori, che catturano il pubblico attraverso un percorso suggestivo nella cultura argentina. Una totale immersione emotiva, fatta di danze semplici da Néstor arricchite con la danza classica e contemporanea. Ritmi sostenuti, in un’alternanza tra lo “zapateo” di ispirazione equestre e piroette, salti sulla punte, a passo con i tradizionali tamburi della pampas e con gli strumenti antichi e moderni presenti sul palco: flauti andini, charango, siku, erke, chitarra, quena.  
http://www.ilsudest.it/attualita/42-attualita/5734-nestor-pastorive-largentina-non-e-solo-tango.html

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